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Questa lettera è scritta da Paolo, Silvano e Timòteo alla Chiesa di Tessalonica. A voi, che appartenete a Dio Padre e al Signore Gesù Cristo auguriamo grazia e pace.

Noi ringraziamo sempre Dio e preghiamo in continuazione per voi. Quando parliamo di voi a Dio, nostro Padre, non ci dimentichiamo mai dei vostri atti dʼamore, della vostra grande fede e della vostra incrollabile speranza nel ritorno del nostro Signore, Gesù Cristo.

Una grande fede

Sappiamo bene, cari fratelli, che Dio vi ama e vi ha scelti per essere suoi. Perché, quando vi abbiamo portato il Vangelo, per voi non sono state soltanto parole, anzi, avete ascoltato con profondo interesse; e ciò che vi abbiamo detto ha avuto in voi un potente effetto, perché lo Spirito Santo vi ha dato la profonda convinzione che ciò che dicevamo era vero. Del resto, voi ben sapete come ci siamo comportati tra voi per il vostro bene, e questa è stata la prova tangibile della verità del nostro messaggio. Così, dopo aver ricevuto il nostro annuncio, con la gioia che viene dallo Spirito Santo, avete seguito il nostro esempio e quello del Signore, nonostante i dispiaceri e le grandi difficoltà.

Voi stessi, allora, siete diventati un esempio per tutti gli altri cristiani della Macedonia e di tutta la Grecia. Infatti, la parola del Signore da voi è rimbalzata, non solo in Grecia, ma perfino oltre i vostri confini. Ovunque andiamo, incontriamo gente che ci parla della vostra fede straordinaria in Dio. Non abbiamo bisogno di aprir bocca, perché sono gli altri che ci parlano della meravigliosa accoglienza che ci avete fatto e di come avete abbandonato i vostri idoli per rivolgervi a Dio, per servire soltanto il vero Dio Vivente 10 e per aspettare dal cielo il ritorno di suo Figlio. Questo Figlio è Gesù, che Dio ha resuscitato dai morti; egli è il solo che ci libera dalla condanna di Dio ormai vicina.

Voi stessi ben sapete, cari fratelli, quanto sia stata preziosa quella visita. Certo ricordate come siamo stati maltrattati a Filippi, proprio poco prima di venire da voi; e quanto abbiamo sofferto in quella città. Eppure Dio ci ha dato il coraggio di annunciare a voi lo stesso Vangelo senza esitazioni, nonostante fossimo in mezzo a molte lotte circondati da nemici Da ciò potete constatare che non predicavamo con lʼintenzione di dire il falso, di imbrogliarvi o con scopi disonesti, ma eravamo perfettamente leali e sinceri.

Siamo inviati da Dio

Siccome Dio ci ha messi alla prova e ci ha giudicati degni di affidarci il Vangelo da predicare, noi non cambiamo nemmeno una virgola al suo messaggio (magari per compiacere quelli che ci ascoltano), perché serviamo soltanto lui, che conosce e giudica anche le nostre intenzioni più nascoste.

Infatti, come ben sapete, non abbiamo mai cercato, neppure una volta, di convincervi con lʼadulazione, e tanto meno abbiamo mai finto di esservi amici per interesse: Dio ne è testimone! Così pure non abbiamo mai cercato i complimenti di nessuno, né vostri né dʼaltri, anche se, come apostoli di Cristo, avremmo potuto far sentire il peso della nostra autorità. Invece, siamo stati gentili con voi, come una madre che nutre e cura teneramente i suoi bambini. Nel nostro profondo amore per voi avremmo voluto donarvi non soltanto il Vangelo, ma la nostra stessa vita, tanto ci eravate diventati cari!

Non vi ricordate, cari fratelli, quanto abbiamo lavorato fra voi? Giorno e notte abbiamo tribolato e sudato per guadagnare abbastanza da vivere, per non essere di peso a nessuno di voi, mentre vi predicavamo la Buona Notizia di Dio. 10 Voi stessi ci siete testimoni, come pure Dio, che siamo stati giusti, onesti e irreprensibili verso di voi. 11 Sapete pure che abbiamo agito verso ciascuno di voi come fa un padre con i suoi figli; non ve lo ricordate? Vi abbiamo corretto e incoraggiato, 12 scongiurandovi di vivere in modo degno di Dio, dal momento che Egli vi ha invitato nel suo regno per condividere la sua gloria. 13 E mai ci stancheremo di ringraziare il Signore perché, quando noi vi abbiamo annunziato il Vangelo, voi non avete neppure pensato che si trattasse di parole nostre, ma lo avete accettato per ciò che realmente è: Parola di Dio, che è allʼopera in voi che credete. 14 E poi, cari fratelli, state imitando con la vostra sofferenza le chiese della Giudea, perché avete sofferto anche voi da parte dei vostri connazionali come loro da parte dei Giudei; 15 questi hanno ucciso i profeti e perfino il Signore Gesù ed ora perseguitano anche noi. Essi sono avversari di Dio e contemporaneamente nemici di tutti gli uomini, 16 cercano dʼimpedirci di predicare ai pagani, per timore che alcuni di loro possano essere salvati. Così non fanno altro che colmare la misura dei loro peccati; ma ormai il castigo di Dio è piombato su di loro con tutta la sua forza.

17 Cari fratelli, subito dopo che ci siamo separati (ma eravate lontano dagli occhi, non dal cuore), abbiamo fatto di tutto per potervi rivedere ancora una volta. 18 Così, per un paio di volte, abbiamo cercato di venire da voi (almeno io, Paolo), ma Satana ci ha messo i bastoni fra le ruote. 19 Voi, infatti, siete la nostra speranza, la nostra gioia e la nostra gloriosa corona, di cui saremo fieri davanti al nostro Signore Gesù al suo ritorno. 20 Sì, la nostra gloria e la nostra gioia siete voi!

Buone notizie da Timòteo

Infine, non potendo più resistere, ho preferito rimanere solo ad Atene 2-3 e vi ho mandato il fratello Timòteo, nostro collaboratore al servizio di Dio. Ve lʼho mandato per rafforzare la vostra fede e per incoraggiarvi, perché nessuno si perda dʼanimo davanti a queste tribolazioni. Naturalmente, voi sapete bene che soffrire fa parte del piano di Dio per noi cristiani. Già da quando eravamo con voi, vi avevamo detto che presto saremmo stati perseguitati; e così è stato, come ben sapete.

Ecco perché, non potendo più aspettare, ho mandato Timòteo a vedere se la vostra fede era ancora forte. Avevo paura che Satana vi avesse tentato, e che tutto il nostro lavoro tra voi fosse stato inutile. Ma ora Timòteo è appena ritornato con le buone notizie che la vostra fede e il vostro amore sono più forti che mai. Mi ha detto anche che avete un bel ricordo della nostra visita e che desiderate rivederci quanto lo desideriamo noi. Così, fratelli, la vostra fede ci è stata di grande conforto in mezzo a tutte queste angustie e tribolazioni. Adesso sì che ci sentiamo rivivere, perché sappiamo che restate saldi nel Signore!

Come possiamo ringraziare abbastanza Dio per tutta la gioia che ci avete dato? 10 Giorno e notte preghiamo in continuazione per voi, chiedendo a Dio di potervi rivedere e di colmare qualsiasi piccola lacuna ci possa ancora essere nella vostra fede. 11 Che Dio stesso, nostro Padre, e il nostro Signore, Gesù Cristo, ci appianino la strada per tornare da voi! 12 Possa il Signore far crescere in abbondanza il vostro amore fra voi e verso tutti gli altri, così come trabocca il nostro per voi. 13 Questo farà sì che i vostri cuori si rinforzino nella fede, perché siate santi e perfetti davanti a Dio, nostro Padre, quando il nostro Signore Gesù tornerà insieme con tutti quelli che gli appartengono.

Mirate alla purezza

Vorrei aggiungere questo, cari fratelli: voi avete imparato da noi come dovete comportarvi per piacere a Dio. E già vi comportate così, perché conoscete i comandamenti che vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù stesso. Ora vi preghiamo, anzi vi scongiuriamo, nel nome del Signore Gesù, di migliorare sempre di più. 3-4 Perché Dio vuole che siate puri e non abbiate niente a che fare con i peccati del sesso. Ciascuno di voi sappia vivere con la propria moglie in santità e rispetto, senza abbandonarsi allʼimpeto delle passioni, come fanno i pagani, che non conoscono Dio.

Questa è la volontà di Dio: che nessuno di voi danneggi il proprio fratello, portandogli via la moglie, né con la violenza, né con lʼinganno, perché, come vi ho già detto e ridetto, il Signore, punirà chi commette queste cose. Perché Dio non ci ha chiamati a vivere nellʼimmoralità, ma ad una vita santa e pura. Perciò, chi disprezza queste norme, non disprezza soltanto dei regolamenti umani, ma Dio stesso che vi ha dato il suo Spirito Santo.

Per quanto riguarda lʼamore fraterno, che ci dovrebbe essere tra la gente di Dio, non cʼè bisogno che ve ne parli io, perché Dio stesso vʼinsegna ad amarvi a vicenda. 10 Il vostro amore è già forte verso tutti i fratelli cristiani sparsi per lʼintera Macedonia. Nonostante ciò, cari fratelli, vi incoraggio ad amarvi sempre di più. 11 La vostra maggiore aspirazione devʼessere quella di vivere una vita tranquilla, badando ai fatti vostri e guadagnando da vivere con il vostro lavoro, come vi ho già raccomandato di fare. 12 Così quelli che non sono credenti avranno fiducia e rispetto di voi, e voi non sarete di peso a nessuno.

Che cosa succede a un credente, quando muore?

13 Ma ora, cari fratelli, voglio che sappiate ciò che succede ad un credente quando muore, in modo che, quando capiterà a voi, non siate troppo addolorati, come quelli che non hanno nessuna speranza. 14 Siccome crediamo che Gesù Cristo è morto e risorto, dobbiamo anche credere che, quando Gesù tornerà, ricondurrà con lui tutti i credenti che sono morti.

15 Questo che vi dico viene direttamente dal Signore: noi che siamo vivi, se ancora saremo in vita quando tornerà il Signore, non andremo ad incontrarlo prima di quelli che sono nella tomba. 16 Quel giorno, il Signore stesso, ad un dato segnale, alla voce di un arcangelo e allo squillo della tromba di Dio, scenderà dal cielo, e allora i credenti morti saranno i primi a risorgere per andargli incontro. 17 Poi noi, che saremo ancora vivi, verremo presi insieme a loro e portati in alto tra le nuvole per incontrare il Signore. Così rimarremo con lui per sempre. 18 Consolatevi, dunque, e incoraggiatevi a vicenda con queste parole.

Quando succederà tutto questo? Non cʼè bisogno che vi dica niente in proposito, cari fratelli, perché sapete benissimo che nessuno lo sa. Il giorno del Signore verrà improvvisamente, come un ladro di notte. Quando la gente dirà: «Tutto va bene, cʼè pace e sicurezza dappertutto», allora ecco inaspettatamente la rovina, improvvisa come le doglie di una donna incinta. E non ci sarà scampo.

Ma voi, cari fratelli, non siete allʼoscuro, per quanto riguarda queste cose, e quando verrà quel giorno, non vi coglierà di sorpresa come un ladro. Infatti, voi siete tutti figli della luce e del giorno. Noi credenti non facciamo parte delle tenebre e della notte. Perciò dobbiamo stare in guardia e non dormire come fanno gli altri; dobbiamo rimanere svegli e pronti per il suo ritorno! Di notte la gente dorme e di notte si ubriaca. Ma noi, che facciamo parte del giorno, dobbiamo restare sobri, protetti dalla corazza della fede e dellʼamore, e con lʼelmo della gioiosa speranza della salvezza.

Perché Dio non ci ha destinati a subire il suo castigo, ma ci ha scelto per salvarci, grazie a ciò che ha fatto il nostro Signore, Gesù Cristo. 10 Egli è morto per noi, per farci vivere sempre con lui, sia che noi siamo morti o vivi al momento del suo ritorno. 11 Perciò, incoraggiatevi ed edificatevi a vicenda, come infatti state già facendo.

Ultime raccomandazioni

12 Cari fratelli, vi preghiamo di avere riguardo per i rappresentanti della vostra chiesa, che lavorano tanto fra voi e vi mettono in guardia contro tutto ciò che è male. 13 Teneteli in grande considerazione ed amateli con tutto il cuore, perché non si risparmiano per aiutarvi.

14 E vivete in pace fra voi. Fratelli, correggete quelli che vivono male, confortate gli abbattuti, prendetevi cura di quelli che sono deboli e siate pazienti con tutti. 15 Badate che nessuno ripaghi il male col male, ma cercate sempre di fare del bene, tanto fra voi che a tutti gli altri. 16 Siate sempre contenti 17 e continuate a pregare. 18 Qualunque cosa accada, ringraziate sempre il Signore, perché è questo che Dio vuole da voi che appartenete a Gesù Cristo.

19 Non ostacolate lʼazione dello Spirito Santo 20 e non disprezzate quelli che profetizzano, 21 ma controllate tutto ciò che viene detto per accertarvi che sia vero e, se lo è, accettatelo. 22 Tenetevi alla larga da ogni specie di male. 23 Che il Signore, che dona la pace, vi renda completamente puri e devoti a lui, e che tutto il vostro essere: spirito, anima e corpo, sia conservato forte e senza difetti fino al giorno del ritorno del nostro Signore, Gesù Cristo. 24 Dio, che vi ha chiamati ad essere suoi figli, è fedele, e farà tutto questo per voi, come ha promesso. 25 Fratelli, pregate per noi. 26 Salutate per me con un bacio fraterno tutti gli altri credenti. 27 Vi scongiuro, nel nome del Signore, di fare in modo che questa lettera sia letta a tutti i fratelli. 28 La grazia del Signore nostro, Gesù Cristo, sia con voi tutti. Paolo.